Ma Perché??

Prima di tutto credo sia importante capire i motivi del " Perché " ognuno di noi sta riflettendo sul futuro.

Personalmente, la motivazione principale, puo’ essere ricondotta al mio non identificarmi nel presente che mi circonda.

Non mi identifico nella classe politica dello stato del quale vengo considerato Cittadino, non mi identifico con l’immagine di questo stato ne’ con lo stile di vita che vedo giornalmente intorno a me.

Mi sento estraneo alla maggioranza dei discorsi che ho l’occasione di ascoltare alla televisione e di leggere sui giornali; ma ancora peggio avverto la stessa sensazione nelle strade, nelle piazze, un po’ d’appertutto.

Per chi non mi conosce vale la pena menzionare il fatto che ho passato gli ultimi 4-5 anni della mia vita Navigando, quindi ci puo’ stare che abbia una sensazione della realta’ un po’ distorta :-).

Ma la mia decisione per questo stile di vita puo’ essere ricondotta a quanto ho descritto nelle poche righe precedenti, e quindi il tutto era gia’ ben presente e sviluppato in precedenza, dopo 20 ininterrotti anni vissuti gioiosamente nel Bel Paese.

Ho viaggiato in cerca del posto perfetto dove continuare la mia vita.

L’ho trovato, poi perso… Poi trovato nuovamente per riperderlo ancora…

Forse non avro’ trovato il mio Eden, ma sicuramente ho guadagnato tanti stimoli ed idee, da luoghi e persone bellissime, che mi aiuteranno a concepire il futuro in cui voglio vivere.

In poche parole, il progetto a cui stiamo cercando di dare vita qui’ su weriseup, e’ esistito nel mio subconscio gia’ per molti anni, ed il pensiero di ingrandirlo ed arricchirlo a dismisura, condividendo i miei pensieri con altre persone positive, intenzionate a migliorare il mondo intorno a me, non puo’ che eccitarmi e rendermi anche un po’ impaziente di vederne i risultati!

 

Bene!
Provo ad aggiungere il mio “perché” così magari inneschiamo un botta-risposta.

Brutalmente: perché voglio annullare la distanza fra futuro e presente.

la palla agli altri ;)

 
 

grande marinaio! Anche se sembra un po’ alcolisti anonimi ciao-mi-chiamo-simone-ho-23-anni-e-sono-qui-perché, hai lanciato una bella palla! Come dici tu è fondamentale capire perché sentiamo la necessità d’imbarcarci su un’altra nave! Raccogliendo un po’ di perché, possiamo iniziare a trovare i punti di contatto necessari per tracciare a matita una rotta condivisa e magari, pian piano, quando il gruppo si farà più largo raccogliere in un wiki ordinato queste volontà comuni.

Perché non voglio guardarmi allo specchio tutta la vita. Non voglio fermarmi. Accomodarmi. Sprofondare nel divano davanti alla tv. Ho bisogno di mantenermi vivo, trovarmi nelle coscienze altrui. Questo sistema non nega questo diritto ma lo permette a fatica.

 
 

E soprattutto.. dobbiamo capire che cos’è questo gruppo su riseup: i futuri conviventi? O un network di aggregazione di idee? Nel secondo caso: abbattiamo ogni limite di partecipazione (= lo diciamo al mondo)? Oppure preferiamo una cosa intima, con persone che un po’ si conoscono, che potrebbero benissimo iniziare a “costruire”?

 
 

ecco.. non lo so.. ci pensavo anche io.. forse l’"un po’ si conoscono è necessario".. per dare una prospettiva concreta di attuazione al tutto. E quindi è un po’ tutte e due le cose secondo me: è un network di aggregazione d’idee per i potenziali futuri conviventi.. e quindi come dici tu per persone che potrebbero benissimo iniziare a costruire. Si secondo me il costruire in prospettiva deve esserci, dobbiamo staccarci dall’idea e basta.

 
   

il mio perché risiede nella curiosità. nel bisogno di creare spazi utopici ma dannatamente reali. nasce dalla necessità di credere che un mondo diverso possa esistere e che questo mondo sia costruito da persone che credono in qualcosa di comune che possa realizzare davvero quei futuri conviventi. C’è bisogno di uno scambio continuo di idee, di stimoli, di esperienze di vita, di piccole cose per poter imparare a vedere il mondo che ci circonda con altri occhi. E questo spazio, seppure virtuale può avere questo potere. Cos’è e cosa diventerà esattamente questo gruppo su riseup non lo so, ma credo, (tornando al vostro quesito) che prima sia opportuno iniziare a costruire con poche teste, per creare quella solidità necessaria e leggermente più definita, che poi permetterà di aprire la porta e far entrare “il mondo” nel momento in cui inizierà a esserci davvero qualcosa e non solo la volontà di creare qualcosa.
Miky